lunedì 24 marzo 2008

[Violet] Ieri e l'altroieri

22 marzo 2008

Mattinata allo Zoo di Ueno! Ci siamo andati con l'obiettivo di vedere il panda gigante, ma siccome aveva un'aria da “vorrei essere già estinto” che ci ha un po' rattristati (è la prima e ultima volta che vado allo zoo in vita mia, è davvero una cosa barbara), abbiamo continuato il nostro giro allegramente per vedere gli altri animali. Lungo il cammino abbiamo incontrato:
uno spaventapasseri, un omino di latta e.., ah no scusate questa è un'altra stria ma oggi ho camminato tutto il giorno e comincio a non avere più le idee chiare XD
Insomma, tra i vari animali abbiamo visto:
il gorilla emo: gorilla con chiari problemi psichici che ci ha simpaticamente --mostrato le spalle e solo quelle. Si teneva la testa tra le mani nella posa del pensatore (immerso in un'atmosfera vagamente crepuscolare). Gli mancava solo la frangia che gli copriva un occhio per completare il quadretto.
Il “not so happy hippo”, e il nome dice tutto
Le lunghe camminate dei giorni scorsi, oltre a procurarci un mal di piedi storico, ci hanno anche forgiato il carattere. Pink ad esempio si è evoluta in Dark Pink e Yellow è diventato ancora più anticlimatico. Frammenti esplicativi di conversazione allo zoo:
Pink: “Ora mangio il biscotto con la sirenetta sopra che ho comprato in pasticceria”
Yellow: “Qui con la sirenetta ci farebbero tanto bel sushi”

Pink (guardando dei teneri dolci bambini che disegnano il rinoceronte con risultati discutibili): “Picchiamo quelli che non sono capaci”

Yellow (guardando il coccodrillo con la bocca spalancata da cinque minuti e chiedendosi se è di plastica): “Buttiamo un bambino dentro e vediamo che succede”

Dopo Ueno, ci siamo tuffati nella folla di Shibuya. Dieci minuti per trovare Hachiko, la famosa statua eretta in memoria del cane che bla bla bla. Ok vi racconto la storia. Questo cane in sostanza ha aspettato per anni il ritorno del padrone alla stazione dei treno di Shibuya quando il padrone era in realtà morto. Per cui i giapponesi gli hanno eretto una statua che porta una sfiga incredibile, perché ogni volta che ci siamo trovati là qualcuno era in forte ritardo. Ed è inoltre piccolissima. Noi ci aspettavamo una cosa titanica, e invece...! Delusiooooone!
Riflessioni sparse su Shibuya:
- è incredibile quante giapponesi hanno le gambe storte. Inoltre per misteriosi motivi (sospettiamo si tratti della tendenza alla sofferenza, vedi Holly e Benji), insistono nel portare i tacchi alti quando è palese che non ce la possono fare! Abbiamo visto cose che voi italiani non potreste immaginare. Fanciulle che incespicavano, camminavano a due metri l'ora, o ondeggiavano pericolosamente come la Torre di Pisa.
- Le scarpe costano poco in Giappone
- Va un sacco di moda il fru fru (le magliette piene di pizzi e merletti
Cena a base di Tonkatsu, cotoletta di maiale fritta.

23 marzo 2008

Asakusa tutto il giorno, a immergerci nelle atmosfere festive e festose delle miriadi di bancarelle che ti vendono qualsiasi cosa. Dal geta decorativo da appendere alla porta con le sette divinità della fortuna appiccicate sopra, all'ennesimo gadget di Hello Kitty (non male quello con HK che dorme sulle ginocchia di Budda XD). Abbiamo visto il Senso-ji e ci siamo affumicati ben bene di incenso per purificarci.

[Violet] Ghibli!

24 marzo 2008

Gita al Museo Ghibli di Mitaka! ^___^ Il Museo Ghibli è un posto delizioso pieno di riproduzioni dei personaggi degli anime targati Ghibli e si possono fare cose come ammirare il gigantesco robot di Laputa (una riproduzione veramente perfetta), o provare l'ebbrezza di sedere su una gigantesca sedia di legno stringendo un mano un cucchiaione di legno come nella favola dei tre orsi (che al momento non ricordo come si chiama, ma spero abbiate capito di che sto parlando ^__^).
Insomma, tutto molto bello! Inoltre una cosa molto carina è che il biglietto d'ingresso è fatto di pellicola cinematografica e contiene uno spezzone di uno degli anime dello Studio Ghibli. A me è capitata una cosa schifosa ma pazienza T___T
Dopodiché siamo andati a Nakano, e qui il nostro istinto otaku ci ha portati a girare per ore come degli invasati per i negozi del centro commerciale, dove si trova di tutto. Il che ha causato tragiche conseguenze sull'equilibrio psicoemotivo di Yellow che sta tentando a tutti i costi di farci fare un viaggio culturale ma ogni volta i suoi tentativi cozzano inesorabilmente contro la nostra armatura otaku che ci rende invulnerabili a musei, tour guidati e quant'altro. oggi ho passato due ore consecutive in un negozio di doujinshi e non me ne pento. Per equilibrare, prima di partire andrò a fare una capatina al Museo Nazionale di Ueno. Un po' mi brucia il fatto che non venga citato in nessun manga e quindi non può essere classificata come attività otaku, ma pazienza.
Parentesi: pranzo a base di anguilla su letto di riso. Piatto tradizionale.
Ah, sì, ancora una cosa. Oggi io e Pink abbiamo preso una fetta di torta. Voi direte: “E allora?!”. Dovete sapere che, mentre in Italia il pasticcere ti molla la fetta schiaffandola su un vassoietto e chi si è visto si è visto (con risultati devastanti sulla povera fetta quando te la scarrozzi a destra e a manca procurandole vistose ammaccature)... qui in Giappone, hanno studiato un sistema incredibile per farla arrivare integra a casa. Sistema che ha meritato una foto! (vedi immagine). E bravi giapponesi, così la nostra fetta è sopravvissuta anche all'intasatissima metropolitana durante il viaggio di ritorno in albergo.

[Violet] Degustazione returns

Per tutti gli appassionati, ritorna la degustazione del melon pan! Questa volta ne ho comprato uno in pasticceria, a differenza della scorsa volta in cui si trattava di un prodotto supersintetico. Si sentirà la differenza? Proviamo!

"Uhm... sarà commestibile?"



"Non resta che provare... Speriamo in bene, qui rischio la vita!"



"Gnac!"



"Oh...!"



"Be', insomma, dai, poggiamolo qui sul tavolo che in mancanza di meglio può andare, va'. Almeno non sa di chimico tipo un copertone dell'auto come quello dell'altra volta."

domenica 23 marzo 2008

[JF Moments] 4



Pink (a destra) e Violet (a sinistra) con le orecchie da volpe. Sorridono furbescamente mentre pensano a come sottrarre a Red il ruolo di capo del team!

venerdì 21 marzo 2008

[Violet] Akihabara!

21 marzo 2008
Primo giorno di primavera! E quale modo migliore per trascorrerlo di una bella gita ad Akihabara, dove fumetti e gadget fioriscono tutto l'anno, uno spettacolo multicolore meraviglioso, pieno di varietà: dai bishonen alle bishojo a tutto quello che c'è in mezzo. Modellini, gashapon, doujinshi, boy's love, pelouche, cosini per i cellulari, asciugamani, e tutto quello che potreste immaginare e anche di più. Sapevamo che Akihabara ci avrebbe messo alla prova, ma noi abbiamo vinto: dopo 10 ore di shopping consecutivo inframmezzato solo da un pausa pranzo di 15 minuti, eravamo ancora freschi come rose (ok proprio come rose no, ma avremmo continuato per altre ore, se la chiusura dei negozi e la fame e Yellow a cui non gliene poteva frega' de meno deile “robe da otaku” non ce l'avessero impedito :D). Cose che danno soddisfazione:
- pescare proprio il gashapon che volevi al primo tentativo
- trovare finalmente l'action figure di un bishonen dopo che hai scoperto che è rarissimo trovare modellini che raffigurano dei begli uomini! Quella che ho trovato io è superlativa, tralascio di dirvi la serie perché è praticamente sconosciuta, ma lui è meraviglioso! E' in quella posa cool sofferente che solo i giapponesi possono concepire!!! Lo adoro!!!
- trovare quel gadget di quella serie che praticamente hai visto solo tu in Italia ma in Giappone è una serie di culto
- trovare tutti i personaggi secondari di una serie, anche quelli che compaiono in un'unica puntata su 120 episodi
Frammenti di conversazione otaku:
(la mattina, dirigendoci verso la metropolitana che ci avrebbe portato alla terra promessa):
Red: “Sul treno per allenarci faremo cento estrazioni di portafoglio”

Violet (usciti dalla metro, sulle scale mobili. A Violet sembra di intravedere un raggio di sole): “Guardate, c'è il sole”
Blue (realizzando che è la solita giornata piovosa e che Violet ha preso un abbaglio di proporzioni bibliche): “Il sole è dentro i nostri cuori, dentro i nostri cuori”

Momento epico: il PRINT CLUB! Innanzitutto, il commento di Red:
“Le foto dei Print Club sono fantastiche, non sono come quelle foto delle macchinette italiane che ti fanno sembrare un terrorista”
Violet, Red, Pink, Blue si sono fatti una foto al Print Club! Hanno scoperto che è una cosa complicatissima, in cui bisogna scegliere tra diecimila cornici, colori, immaginine da mettere, pose, e tutte le istruzioni sono in giapponese. Andando totalmente a caso e affidandoci al buon senso di Pink (il cui potere speciale le permette anche di capire come funzionano le cose carine, non solo di individuarle!), siamo riusciti a ottenere un risultato che metteremo on line nei prossimi giorni.
E la cena? Eravamo talmente sfatti stasera (ma comunque freschi come rose, per non contraddirmi con quanto detto prima ^___^), che abbiamo cenato nel ristorante dell'albergo. E domani è un altro giorno!

giovedì 20 marzo 2008

Episodio di montaggio

E' arrivato il momento dell'episodio di montaggio, quello con le sequenze riciclate dagli episodi precedenti :)

Ecco quindi una carrellata di Immagini forniteci da Pink


Il giardino esterno del Kinkakujin, un tempio tutto placcato d'oro... molto suggestivo!

Lui era a Nara, nel santuario che ospitava un Buddha Abnorme!! Notare la luce mistica alle sue spalle...

Il Kinkakujin visto da un altra angolazione...Non era possibile entrarci. (forse perchè i turisti grattavano via i fogli d'oro... XD )



Uno dei tanti momenti mangerecci...
Abbiamo mangiato questa carne, che ti portavano cruda su un vassoietto, a pezzi picoli, e tu ti arrostivi sulla griglietta, scegliendo il tempo di cottura...


Più avanti avremmo scoperto che quella carte più morbida era in realtà Cuore O_O


Zona collinosa in uno dei giardini di Nara... La zona era invasa dai cervi :)


In Ryokan, a Kyoto, Pink fa le prove con lo Yukata...

Quando lo indosso io sembro un cattivo di Tenchu, invece... XD

[JF Moments] 3



L'ombrello di Red sconfitto dall'infernale vento giapponese. Red è poi riuscito a ripararlo e l'ombrello, in puro stile giapponese, ha dato il meglio di sé proprio quando era danneggiato (modalità Holly e Benji :D).

[Violet] Degustazione: i risultati

Se volete conoscere i risultati della degustazione del melon pan, andate a vedere il vecchio post. E' stato aggiornato!

mercoledì 19 marzo 2008


Il nostro arrivo ad Akihabara...Piove, ma l'esaltazione è alle stelle...qui è il punto immediatamente vicino alla stazione, dopo la strada si apre e il quartiere diventa enorme...


Un paio di giorni fa, di ritorno dalla visita al Megabuddha con options, in giro per le strade di Nara.
Tra templi e tempietti, non mi sfugge ovviamente...
Peccato che siamo entrati a darci giusto un occhiata, perchè eravamo un po' di fretta...
Ma a Tokyo c'è il suo fratello più grande (7 piani mi pare)

E a proposito di piani, ecco una veduta dalla cime della Kyoto Tower...Si dominava tutta la città, e con gli appositi cannochiali era possibile vedere anche i antuari sulle montagne lontane...
Ai piani inferiori erano presenti diverse strutture commerciali e mostre d'arte...

Sempre Nara... Particolare dei Giardini...muschiosissimi :)
Qui Pink ha subito l'assalto di decine di caprioli, cervi, o quello che erano...puntavano ai biscotti!
Chi ha visto Lucky star, si riguardi episodio 21 e capirà XD

[Violet] Degustazione del melon pan!

"Yum, un melon pan! Chissà come sarà? Alla protagonista di Shakugan no Shana piace così tanto che deve essere delizioso!"



"Aaah voglio mangiarlo subito! Non resisto!"



"Gnam!"



"Oh, mio Diooooooo!"



"Devo immediatamente cancellare il sapore con lo Screwdriver in lattina che mi sono presa al distributore automatico!"



"Facciamogli fare la fine che merita!"




"Ooooh, là! E giustizia è stata fatta."

[Violet] Aggiornamenti (3)

18 marzo 2008
Sveglia mattutina per cambiare albergo. Oggi, ci trasferiamo nel ryokan! Un vero supereroe che si rispetti deve dormire almeno una volta nella sua vita in un futon! Dopo aver scaricato le nostre valigie nel nuovo albergo, abbiamo consumato una colazione a base di pancakes in un locale in british style, dove Red ci ha raccontato il suo sogno misterioso di stanotte:
Red: “C'era una sit-com televisiva e Gio era un fantasma programmatore che aiutava un bambino a fare i compiti. La sit-com avrebbe potuto tranquillamente intitolarsi 'Gio, fantasma programmatore'. C'erano anche le risate in sottofondo!”
Altro frammento di conversazione dopo che Red si era comprato una bevanda a base di yogurt in un distributore automatico:
Red: “Ma secondo voi questo yogurt è finto?”
Pink: “Be' ma scusa come fanno a farlo finto?”
Red: “Un'idea ce l'ho. Ieri l'ho bevuto gasato...”
Indi poscia per cui ci siamo diretti verso la nostra meta turistica giornaliera: il Kinkakuji, ossia il “padiglione d'oro”. Si tratta di uno dei templi più famosi di Kyoto e il secondo e terzo piano, esternamente, sono totalmente riverniciati d'oro! Frammento di conversazione davanti al Kinkakuji:
L'anticlimatico Yellow: “Mamma che pataccone, sembra una di quelle cose napoletane”
Violet: “Yellow, ok essere anticlimatico, ma vuoi finire dritto nel laghetto? No, basta dirlo, eh!”
Dopo il Kinkakuji, è stato il momento dello shopping e quindi di un frugale pasto serale a base di ravioli, udon e riso. Poi Pink e Violet, in camera, hanno effettuato la degustazione del melon pan, leggendario cibo che la protagonista di “Shakugan no Shana” adora. E per questo abbiamo voluto assaggiarlo anche noi. Per conoscere i risultati della degustazione, guarda le immagini che metteremo on line domani!

[Violet] Aggiornamenti (2)


17 marzo 2008

Giorno dedicato alla gita a Nara! In questa amena cittadina, c'è un enorme parco con milleduecento cervi!

Frammento di conversazione sui cervi:
Red: “Ehi, è proprio grande quello.”
Yellow, impermeabile al romanticismo: “Già, significa PIU' goulasch!”
Appena arrivati, io mi ero persa in un volo pindarico senza accorgermi che uno dei cervi del parco si stava avvicinando quatto quatto a me, e all'improvviso ha afferrato il foglietto pubblicitario che avevo in mano e se l'è mangiato!!! Meno male che non era il passaporto!

Poi io e Pink abbiamo provato il brivido di dare da mangiare ai cervi. Quello che non ti dicono è che quando dai da mangiare a uno tutti ti assalgono nella frenesia di avere il loro biscotto! Scampate a questo attacco collettivo, ci siamo dirette con gli altri alla volta del giardino zen di Isuien. Entrati nel giardino, siamo rimasti colpiti dalla sue bellezza del giardino e da come la sua pace penetrava nel nostro spirito. Ecco un breve squarcio delle nostre conversazioni ispirate:
Pink (commentando due giapponesi chini per terra, probabilmente intenti a lavori di manutenzione del giardino): “Che fanno, quelli? Depilano manualmente il prato?”

Yellow: “Gente, apprezzate il delicato rumore dell'acqua che scende dalla cascata... e quello del CARPENTIERE che sta sistemando il tetto della casa” (vedi foto!)

Yellow (palesemente disgustato): “Una persona normale in un giardino ci metterebbe un posto per birretta e grigliata, loro no. Loro ci mettono l'inginocchiatoio per la cerimonia del tè.”

Dirigendoci poi verso il Todaiji, il tempio che contiene il Budda più grande del Giappone, abbiamo incrociato un ragazzo che giocava a baseball e la sua palla stava volando nella nostra direzione. Red l'ha afferrata con scatto felino e con mossa atletica gliel'ha rilanciata... andando a centrare i rami dell'albero di fronte a noi. Peccato, Red, hai perso l'occasione di attivare il plot secondo cui l'allenatore dei Giants, passando di là per caso, ti avrebbe notato e chiesto di giocare nella sua squadra!

Il Todaiji era spettacolare, il Budda era davvero enorme! E stavolta Pink e Violet hanno trovato degli amuleti carini da prendere. Dopo un veloce pranzo a base di “omupilaf” e un giretto per il centro, abbiamo preso il treno locale per Kyoto, scoprendo che la persona che si occupa di fare gli annunci via microfono in stazione ha la stessa voce di Topo Gigio. Eravamo tentati di andargli a chiedere di dire “Strapazzami di coccole”.
Ritorno in albergo e poi via di corsa al ristorante perché Yellow voleva a tutti i costi mangiare maiale. Frammento di conversazione a cena:
Yellow: “Eh già, ognuno ha le sue fisime”
Pink: “Sì, io per esempio non mangio gli animali carini”

[Violet] Aggiornamenti

Cinque supereroi come noi nessuno li ferma... tranne la connessione wireless, che in questi giorni ci ha fatto penare. Pertanto stasera pubblico le nostre gesta dei giorni scorsi tutte in una volta!

16 marzo 2008
Levataccia mattutina per andare a vedere il castello di Himeji, raggiungibile da Kyoto in treno in un'oretta. Si tratta di un'enorme struttura interamente in legno e ricoperta di una tintura bianca che la ha funzione di preservarla dagli incendi. Eh, sì, perché qui in Giappone, se leggete sulle guide turistiche, tutte le cose in legno prima o poi prendono fuoco. Un sacco di templi sono finiti distrutti in questo modo. Sarà per questo che nel castello era totalmente assente qualsiasi sistema di riscaldamento? (E credetemi, SI SENTIVA! Le mie povere estremità congelate l'hanno sentito tutto!)
Dopodiché, pranzo a base di omuraisu e ritorno alla base di Kyoto, dove abbiamo fatto un giretto a Ponto-cho, la via dei localini dove mangiare. Yellow ha sbagliato strada tre volte e a Violet sono venute delle vesciche che nessun superpotere è in grado di curare.
E in tutto questo dov'erano gli altri tre membri della ciurma?
La risposta è ovvia. A combattere il male al centro commerciale. E fa anche rima.

domenica 16 marzo 2008

[JF Moments] 2


Pink sembra felice, ma in realtà sta pensando "sono i soliti fagioli, che palle!"

sabato 15 marzo 2008

[Violet] Oggi

Ok, il titolo non è originale ma qui è mezzanotte passata e muoio di sonnoooooooooooo!!!!!!!
Giornata culturale. Dopo la consueta visita mattutina a Starbucks per il consueto ricarico, pieni di entusiasmo e interesse ci siamo diretti immediatamente verso il primo tempio, il Sanjusangendo! Lungo la strada, già che c'eravamo, siamo passati per altri due templi completamente in ricostruzione. Osservazioni sparse:
il tatami è la cosa più fredda che esista. Camminarci sopra per più di due minuti di seguito porta a rischiare la morte per assideramento o comunque come minimo una crisi di dissenteria. Il che contrasta con lo spirito romantico con cui ci siamo accinti a entrare scalzi nei templi. Noi ce l'abbiamo messa tutta, comunque anche i giapponesi avevano le ciabattine, eh! Noi no perché ce ne siamo accorti troppo tardi che c'erano!!!!!
questo non c'entra niente, ma le ragazzine giapponesi vestite alla marinaretta che vedevamo ai templi in visita avevano le calze della divisa e le scarpe orrende da ginnastica (tipo Nike o Reebok). Niente a che fare insomma con gli splendidi mocassini che si vedono nei manga ;________;
Perché gli amuleti più belli in vendita sono sempre quelli per avere un figlio?!?!?!?
Per andare fino al Kyomizu-dera, bisogna salire una quantità innumerevole di gradini e, più in generale, scarpinare per un po'. A Yellow tutto questo faceva fin troppo piacere. Il ragazzo sta incamminandosi in maniera sempre più preoccupante verso una concezione della vita “dolore è piacere”.
il nikkuman che fanno in un negozio lungo la stradina che porta al Kyomizu-dera è buonissimo!
Red e Blue sono misteriosamente scomparsi durante la gita al Kyomizu-dera, e riapparsi in seguito. La cosa ha forse a che fare con il fatto che oggi Blue era vestito di Rosso? Il giovane non starà mica cercando di sottrarre il posto di capo dei Japan Five a Red?
Domani la sottoscritta andrà a vedersi il castello di non so cosa con Yellow. La prospettiva la rende così entusiasta che non riesce a trattenere gli sbadigli. Quindi buonanotte a tutti, che domani mi attende una levataccia. Red, Blue, Pink, mentre non ci sarò proteggete voi Kyoto dal male!

venerdì 14 marzo 2008

[Violet] I dolci

COMMENTI ESTEMPORANEI
I DOLCI GIAPPONESI

Appena siamo arrivati a Kyoto, abbiamo subito iniziato a degustare alcune delle specialità locali (non fraintendete! Non è che non facciamo che mangiare aehm va be' insomma ok è il jet lag dai :D). Tutti i vari tipi di “pan” giapponese, i manju, i dolcetti per il tè, i dolci chimic... ehm confezionati del conbini. Commenti estemporanei:
Pink (assaggiando un manju ripieno di marmellata di fagioli azuki come del resto la maggior parte dei dolci qui): be' insomma sono sempre i soliti fagioli, che palle”
Yellow: “Ho comprato dei dolci da accompagnare al tè e ne ho assaggiato uno... Appena torniamo in Italia li rifilo subito come regalo a qualcuno”
Blue: “Omioddio che pesantezza quel manju, mamma mia era di un colloso tremendo, che PESANTE!!!!”
Violet: “Ma c'è qualcosa che non abbia dentro dei fagioli?!”
Red: “Ho comprato il melon pan. Farà di sicuro schifo, ma è quello che mangia Shana in 'Shakugan no Shana' (è un anime, n.d.v.) e lo volevo assaggiare anche se sarà da vomito”
Pink (su una caramella datale da Violet): “Non sa di niente, ma è carina da vedere” (il superpotere di Pink è individuare tutte le cose graziose)
Dolci, splendidi dolci giapponesi. Meravigliosi a vedersi, ma senza gusto (per lo meno quelli che abbiamo mangiato noi :D). In conclusione, in attesa di altri dati (altre degustazioni), viva il conbini e i dolci chimici. I dolci tradizionali se li possono tenere, noi non siamo in grado di apprezzare.

[JF Moments]


Red mentre si ricarica da Starbucks

[Violet] La grande avventura continua

[...] Dopo aver ricaricato i nostri superpoteri a colpi di ciambelle ipercaloriche e caffè, frappuccino e cose varie, ci siamo diretti verso la prima meta: il palazzo imperiale. Numerosi ostacoli ci hanno impedito di giungere subito a destinazione. Malefici negozi, chioschi, dalle vetrine irresistibili, come il dolce e ingannevole canto delle sirene ci hanno perfidamente ammaliati senza che potessimo farci niente. Ma non è stata colpa nostra. I soldi venivano via dal portafoglio da soli... Macché! Pink ha scoperto subito di che si trattava: era la prima trappola tesaci dal nostro arcinemico! Ci sono volute ben tre ore per arrivare al parco, dove nuovamente abbiamo perso la rotta, ma questo semplicemente perché ci eravamo persi (o forse è sempre colpa SUA?!). Nel frattempo, visto che piove sempre sul bagnato, letteralmente pioveva. A catinelle. Sempre più grandi. Dopo aver finalmente prenotato la visita al palazzo, resici conto che i nostri superpoteri si erano indeboliti a causa della lotta contro i chioschi di souvenir, siamo andati a mangiarci un udon. Sicuramente avvelenato, dice Pink! Finita la visita, ha iniziato a piovere ancora più forte, e siccome i turisti li avevsmo già fatti andando a vedere il palazzo, abbiamo dedicato il resto della giornata al lavoro. Pertanto, visto che prima volta il nemico ci aveva attaccato ai chioschi, ci sentiamo sentiti in dovere di tornare, e di perlustrare ben bene ogni posto, centimetro per centimetro. Ma di nuovo i soldi uscivano dal portafoglio da soli senza che potessimo contrastare questa potentissima offensiva. E abbiamo così scoperto che noi non siamo come i Cavalieri dello Zodiaco. Con noi la stessa mossa funziona più di due volte! Pertanto la sera, rammaricati per questa temporanea sconfitta, siamo andati ad annegare in nostri dispiaceri in un'enorme scodella di ramen. Non paghi di ciò, ci siamo sentiti in dovere di esplorare anche un conbini, nel caso il nemico si fosse nascosto là. E nuovamente i soldi... be', insomma, avete capito. [continua]

[Violet] La grande avventura è iniziata!

I Japan Five sono finalmente sbarcati in Giappone!
Dopo un viaggio durato più di ventiquattr'ore e la drammatica scoperta che in Giappone le scale te le devi fare con i santi piedini anche con due tonnellate di valigie al seguito, perché in metropolitana le scale mobili sono un lusso quasi sempre non presente, finalmente siamo pronti a combattere il male e comprare tanti bei souvenir con cui riempire le nostre valigie (per fare ancora più fatica quando torneremo, by Pink :D). Il nostro team è composto da:
Red Poma
Blue Needle (altrimenti battezzato il "climatico" Needle)
Pink Vale
Yellow Ermanno (altrimenti battezzato l'"anticlimatico" Ermanno)
Violet Elena
Stamane, dopo aver viaggiato tutta la giornata di ieri, i nostri eroi, senza risentire MINIMAMENTE del jet lag, subito si sono messi in cammino alla ricerca del male e hanno trovato invece un magnifico Starbucks dove fare colazione [continua...]