lunedì 24 marzo 2008

[Violet] Ieri e l'altroieri

22 marzo 2008

Mattinata allo Zoo di Ueno! Ci siamo andati con l'obiettivo di vedere il panda gigante, ma siccome aveva un'aria da “vorrei essere già estinto” che ci ha un po' rattristati (è la prima e ultima volta che vado allo zoo in vita mia, è davvero una cosa barbara), abbiamo continuato il nostro giro allegramente per vedere gli altri animali. Lungo il cammino abbiamo incontrato:
uno spaventapasseri, un omino di latta e.., ah no scusate questa è un'altra stria ma oggi ho camminato tutto il giorno e comincio a non avere più le idee chiare XD
Insomma, tra i vari animali abbiamo visto:
il gorilla emo: gorilla con chiari problemi psichici che ci ha simpaticamente --mostrato le spalle e solo quelle. Si teneva la testa tra le mani nella posa del pensatore (immerso in un'atmosfera vagamente crepuscolare). Gli mancava solo la frangia che gli copriva un occhio per completare il quadretto.
Il “not so happy hippo”, e il nome dice tutto
Le lunghe camminate dei giorni scorsi, oltre a procurarci un mal di piedi storico, ci hanno anche forgiato il carattere. Pink ad esempio si è evoluta in Dark Pink e Yellow è diventato ancora più anticlimatico. Frammenti esplicativi di conversazione allo zoo:
Pink: “Ora mangio il biscotto con la sirenetta sopra che ho comprato in pasticceria”
Yellow: “Qui con la sirenetta ci farebbero tanto bel sushi”

Pink (guardando dei teneri dolci bambini che disegnano il rinoceronte con risultati discutibili): “Picchiamo quelli che non sono capaci”

Yellow (guardando il coccodrillo con la bocca spalancata da cinque minuti e chiedendosi se è di plastica): “Buttiamo un bambino dentro e vediamo che succede”

Dopo Ueno, ci siamo tuffati nella folla di Shibuya. Dieci minuti per trovare Hachiko, la famosa statua eretta in memoria del cane che bla bla bla. Ok vi racconto la storia. Questo cane in sostanza ha aspettato per anni il ritorno del padrone alla stazione dei treno di Shibuya quando il padrone era in realtà morto. Per cui i giapponesi gli hanno eretto una statua che porta una sfiga incredibile, perché ogni volta che ci siamo trovati là qualcuno era in forte ritardo. Ed è inoltre piccolissima. Noi ci aspettavamo una cosa titanica, e invece...! Delusiooooone!
Riflessioni sparse su Shibuya:
- è incredibile quante giapponesi hanno le gambe storte. Inoltre per misteriosi motivi (sospettiamo si tratti della tendenza alla sofferenza, vedi Holly e Benji), insistono nel portare i tacchi alti quando è palese che non ce la possono fare! Abbiamo visto cose che voi italiani non potreste immaginare. Fanciulle che incespicavano, camminavano a due metri l'ora, o ondeggiavano pericolosamente come la Torre di Pisa.
- Le scarpe costano poco in Giappone
- Va un sacco di moda il fru fru (le magliette piene di pizzi e merletti
Cena a base di Tonkatsu, cotoletta di maiale fritta.

23 marzo 2008

Asakusa tutto il giorno, a immergerci nelle atmosfere festive e festose delle miriadi di bancarelle che ti vendono qualsiasi cosa. Dal geta decorativo da appendere alla porta con le sette divinità della fortuna appiccicate sopra, all'ennesimo gadget di Hello Kitty (non male quello con HK che dorme sulle ginocchia di Budda XD). Abbiamo visto il Senso-ji e ci siamo affumicati ben bene di incenso per purificarci.

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